Come far convivere il gatto e il bambino

I bambini che vivono e crescono con un animale domestico sviluppano empatia e allenano le loro capacità d’interazione. Con l’arrivo di un neonato, in molti si chiedono come far convivere il gatto e il bambino, e se ci sia qualche rischio. La risposta è no: l’importante è che vengano rispettate alcune semplici regole di igiene e comportamento, di cui sono responsabili i genitori del piccolo. Vediamo insieme quali sono.

bed-1284238_960_720

Le regole per una buona convivenza

All’arrivo di un neonato, i genitori devono assicurarsi che il gatto abbia tutti i vaccini necessari e sia in buona salute. È importante prestare attenzione alle reazioni del piccolo di fronte al gatto, per scongiurare il rischio di allergie, e in ogni caso lavare accuratamente – e mantenere puliti – gli spazi della casa condivisi da bambini e gatti. Buona norma, magari prima della nascita del bebè, è quella di effettuare un trattamento anti parassitario.

All’arrivo di un neonato nella casa dove vive un gatto, i genitori devono abituare l’animale alla presenza del nuovo membro, creando un ambiente sereno e privo di stress, di modo da evitare traumi e restrizioni in gradi di scatenare nel micio.

Se il bambino, invece, è già grande, i genitori devono mostrargli come interagire con il gatto, insegnandogli a non tirare coda e orecchie e a non essere aggressivi. È importante stabilire gli spazi della casa, riservando al gatto degli ambienti per la lettiera e i giochi, di modo che il bambino non li invada, li tocchi o li distrugga. Specialmente all’inizio, è fondamentale che vengano supervisionati i momenti di gioco tra il bambino e il gatto, soprattutto se si tratta dei primi momenti di incontro tra i due.

Conosci altre regole per far convivere il gatto e il bambino? Raccontaci la tua esperienza in un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *